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Relazione sull'andamento economico della provincia di Sondrio - 2012

CAPITOLO 13

Turismo

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Il settore turistico rappresenta un settore distintivo del sistema economico valtellinese, con forti interconnessioni e integrazioni con la natura, il paesaggio, l’enogastronomia e, in generale, con tutti gli altri settori economici. Muoversi sempre più verso una valorizzazione delle molteplici possibilità di offerta turistica in ottica integrata è certamente una chiave importante per lo sviluppo sostenibile del territorio, secondo una linea orientata alla qualità.

Dal punto di vista delle imprese del settore si evidenzia che la quota delle imprese turistiche, intese come alberghi e ristoranti, aumenta sul totale delle imprese attive nel 2012: le imprese del settore registrano un incremento dello 0,8% rispetto al 2011, per una quota sul totale che passa da 10,8% a 11,2%. Il turismo è l’unico settore a registrare segno positivo nel passaggio dal 2011 al 2012, tanto più degno di nota in un periodo di congiuntura difficile. Osservando i dati di stock, le imprese del settore turistico sono 1.662 a fine 2012, per un aumento in valore assoluto di 14 unità rispetto alla fine del 2011.

La ricettività turistica “alberghiera” è rappresentata da circa quattrocento alberghi, trecentoquaranta esercizi complementari (campeggi, alloggi agrituristici, case per ferie, rifugi, etc.) e un’ottantina di bed&breakfast. Il numero complessivo di posti letto è di poco inferiore a 19.000; considerando anche le strutture extra-alberghiere, il totale posti letto sale a circa 30.0001.

Osservando i dati relativi al 2012, sia pur ancora provvisori2, si nota che gli arrivi si mantengono di fatto stabili (+0,22%) mentre le presenze calano del 3,9% rispetto all’anno precedente, riportando il dato ad un valore che non veniva registrato da parecchi anni. Gli arrivi totali alberghieri nel 2012 sono stati 569.688 (568.462 nel 2011). Le presenze alberghiere nel 2012 non arrivano ai 2 milioni (sono esattamente 1.939.746) mentre nel 2011 erano state 2.018.739.

 

 

Figura 13.1 – Arrivi e presenze totali (alberghieri) – serie storica 2006/2012 (2012 dati provvisori). Fonte: elaborazione CCIAA Sondrio su dati Provincia di Sondrio e APT Livigno

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L’analisi dei dati disaggregati per trimestre consente di evidenziare i trend di lungo periodo e individuare le componenti stagionali. I picchi sono sempre concentrati nel primo trimestre dell’anno, conferma della scelta della Valtellina come destinazione soprattutto nel periodo invernale. Tuttavia, possiamo osservare che nel primo trimestre 2012 si ha un totale di presenze del 5% più basso rispetto al totale delle presenze registrate nel primo trimestre 2011, per un totale di arrivi stabile (+0,5% se si confrontano i dati degli arrivi dei due trimestre considerati). Se si osservano le linee tratteggiate, quelle di trend, che eliminano la componente stagionale, si osserva stabilità per gli arrivi e stabilità per le presenze, con un iniziale rallentamento nel trend delle presenze negli ultimi periodi. Possiamo osservare che la permanenza media nel periodo invernale è decisamente più alta che negli altri periodi, anche se nei due trimestri invernali 2011 e 2012 si nota una erosione, da 4,57 a 4,31 giorni. Negli altri periodi invece la permanenza media è compresa, per il 2012, fra 2,6 e 3,2 giorni.

Figura 13.2 – Arrivi e presenze totali (alberghieri) – serie storica 2007/2012 (2012 dati provvisori). Dati trimestrali. Fonte: elaborazione CCIAA Sondrio su dati Provincia di Sondrio e APT Livigno

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Altro elemento di analisi importante è quello collegato alla ripartizione fra turisti italiani e stranieri. Nel 2012 gli italiani rappresentano il 66,5% dei turisti (arrivi), quota di fatto stabile, solo in leggero calo, rispetto al periodo precedente (quando erano 67,2%). La quota dei turisti italiani registra un calo soprattutto per le presenze. Le presenze italiane nel 2012 sono il 57,8% del totale (58,4% nel 2011). Nel confronto con il 2011 si può osservare una sostanziale stabilità degli arrivi (-0,68%) accompagnata però da un forte calo nelle presenze (-5,03%). Un calo di questo tipo può spiegarsi con l’effetto della crisi sui consumi che porta ad una riduzione della durata dei periodi di vacanza, per minori disponibilità di reddito legate alla congiuntura e alla percezione delle difficoltà ad essa connesse, accompagnate da un trend di vacanze più brevi e, a volte, più frequenti ed in posti molto diversi fra loro. Anche a livello nazionale si rileva una riduzione del 2,5% di presenze alberghiere fra italiani e stranieri3.

Figura 13.3 – Arrivi e presenze totali (alberghieri) – serie storica 2006/2012 (2012 dati provvisori). Turisti italiani. Fonte: elaborazione CCIAA Sondrio su dati Provincia di Sondrio e APT Livigno

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Mentre si continua ad erodere la quota di turisti italiani (era il 70% fino a pochi anni fa), la quota di turisti stranieri sul totale è aumentata negli ultimi anni. Per gli stranieri si registrano incrementi negli arrivi (+2,04%) ma contrazioni nelle presenze (-2,35%), sia pure non marcate come quelle dei turisti italiani. Nel 2012 gli stranieri rappresentano il 33,4% degli arrivi e il 42,2% delle presenze (erano circa il 32,8 delle presenze e 41,6% delle presenze nel 2011). Anche a livello nazionale si rileva un calo di presenze italiane rispetto al 2011 del 5,4%; gli stranieri invece aumentano - a livello nazionale - le presenze dell’1%4.

Figura 13.4 – Arrivi e presenze totali (alberghieri) – serie storica 2006/2012 (2012 dati provvisori). Turisti stranieri. Fonte: elaborazione CCIAA Sondrio su dati Provincia di Sondrio e APT Livigno

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Simmetricamente a quanto fatto sopra per arrivi e presenze totali, è possibile considerare l’andamento degli arrivi e delle presenze di turisti italiani e stranieri per trimestre (figura 13.5). Si osserva che gli arrivi di italiani in ogni trimestre sono sempre superiori a quelli dei turisti stranieri e solo nel primo trimestre dell’anno, quello invernale, gli arrivi dei turisti stranieri sono molto vicini a quelli degli italiani. La figura 13.6 evidenzia invece le presenze italiane e straniere. Qui, sempre, nel primo trimestre, le presenze di stranieri superano in modo significativo le presenze degli italiani. Questo è dovuto al fatto che normalmente per gli stranieri i periodi di permanenza sono maggiori, spesso settimanali e legati alle settimane bianche. Le linee tratteggiate consentono di farsi un’idea sulle tendenze di lungo periodo al netto delle componenti stagionali. Per gli arrivi, i trend sono stabili per gli italiani e in aumento per gli stranieri. Per le presenze si osserva un accennato trend in calo per gli italiani e trend stabili per gli stranieri, con un avvicinamento fra le due curve di trend.

Figura 13.5 – Arrivi (alberghieri) – serie storica 2007/2012 (2012 dati provvisori). Turisti italiani e stranieri. Fonte: elaborazione CCIAA Sondrio su dati Provincia di Sondrio e APT Livigno

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Figura 13.6 – Presenze (alberghiere) – serie storica 2007/2012 (2012 dati provvisori). Turisti italiani e stranieri. Fonte: elaborazione CCIAA Sondrio su dati Provincia di Sondrio e APT Livigno

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La permanenza media, calcolata come media annuale e di cui si offre l’evoluzione nel grafico di figura 13.7, ha andamento simile sia per gli italiani sia per gli stranieri. La riduzione per gli italiani continua dal 2005 e per gli stranieri dal 2008, quando era stato il picco massimo di permanenza media sul periodo considerato. Nel 2012 il numero medio di giorni trascorsi nelle località turistiche della provincia è stato di 3,4 giorni. Continua il calo: si scende a 3,4 giorni mentre l’anno prima il dato era 3,55 e quello prima ancora 3,66. Dal 2005, quando la permanenza media era di 4,03 giorni, il dato ha continuato ad erodersi.

Figura 13.7 - Permanenza media e permanenza italiani e stranieri – serie storica 2005/2012 – (2012 dati provvisori). Fonte: elaborazione CCIAA Sondrio su dati Provincia di Sondrio e APT Livigno

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Volendo rafforzare le iniziative di promozione del territorio e di richiamo dei turisti dall’estero è fondamentale monitorare l’andamento dei principali mercati e quindi i Paesi di provenienza dei turisti stranieri (figura 13.8). Abbiamo già osservato in precedenza come negli ultimi anni la tendenza è stata ad una diminuzione della presenza di turisti tedeschi e inglesi controbilanciata da un aumento dei turisti provenienti dai Paesi dell’Est, Polonia, Repubblica Ceca e Russia in particolare. Rispetto al 2011, in modo specifico, invece, aumenta la quota di turisti dalla Repubblica Ceca (da 13% a 14%), quella dei turisti svizzeri, da 7% a 8%, e dei russi, da 6% a 7%. Sempre rispetto al 2011 resta costante la quota di turisti dal Regno Unito, nell’ordine del 7% del totale. Si riduce la quota di turisti provenienti dalla Polonia, dal 15% all’11% e dal Belgio, dal 12 % all’11%. I turisti provenienti da Repubblica Ceca, Polonia e Russia sono il 32% del totale di turisti stranieri in provincia di Sondrio.

In questo quadro si inseriscono dinamiche correlate alla provenienza dei turisti e capacità di spesa relative, e tutto questo anche con elementi di coerenza intersettoriale e territoriale con possibili rischi di eccessive concentrazioni. Rispetto a tali temi potrebbe essere opportuno valutare gli aspetti di coordinamento a livello provinciale.

Nell’ambito di una promozione integrata della destinazione turistica Valtellina è da rilevare la partecipazione congiunta, come sistema, alla manifestazione Artigiano in Fiera di dicembre 2012, con la partecipazione di Provincia di Sondrio, Camera di Commercio, Destinazione Valtellina e Valtellina Turismo con un’area comune che ha permesso di evidenziare la presenza del sistema turistico valtellinese e valchiavennasco.

 

Figura 13.8 - Presenza straniera – principali mercati – serie storica 2004/2012 (2012 dati provvisori). Fonte: elaborazione CCIAA Sondrio su dati Provincia di Sondrio e APT Livigno

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Rispetto alle infrastrutture, soprattutto per il turismo invernale, si deve ricordare che in provincia di Sondrio sono attivi nell’anno 2012/2013 110 impianti di risalita5, di cui non si deve dimenticare il ruolo chiave. La situazione degli impianti è di condizioni buone, se non ottime, con un livello medio di ammodernamento, solo con situazioni specifiche e localizzate di forte criticità. Si tratta di infrastrutture al servizio del settore turistico che possono essere utilizzate anche d’estate.

A livello generale si rileva una situazione di pesante indebitamento legato ai costi notevoli di gestione e conseguente difficoltà a raggiungere l’equilibrio economico, causa i costi di produzione della neve artificiale (di fatto quasi tutte le stazioni sciistiche valtellinesi sono dotate di tali impianti) e degli oneri finanziari collegati (a questo proposito si può ricordare la situazione di crisi con conseguenti impianti chiusi nella stazione di Caspoggio).

Rispetto a questa problematica, determinata da costi di gestione e realizzazione elevatissimi, nel 2012 è stata avanzata una progettualità da finanziare nell’ambito della misura “comuni di confine” (fondo comuni di confine). Il dibattito è ancora aperto a livello locale; si tratta di un tema estremamente delicato ed importante per il turismo valtellinese. Fra le ipotesi emerse è stata valutata anche la possibilità di scorporare dai costi della gestione degli impianti quella relativa alla produzione di neve artificiale, particolarmente costosa, o che si potessero studiare modalità per procedere verso facilitazioni nell’acquisto dell’energia necessaria. Se ci si confronta con i competitor si evidenzia una situazione di svantaggio rispetto ad altri territori, anche in relazione ai regimi di aiuto messi in campo, con risorse pubbliche.

Se si vogliono confrontare i dati sui primi ingressi agli impianti di risalita per le località sciistiche della provincia di Sondrio nelle ultime due stagioni, si rileva un totale complessivo intorno a 1,5 milioni, con un leggero calo rispetto alla stagione 2011/2012.

 

Livigno è la località che conferma il maggior numero di primi ingressi, pari a oltre il 40% del totale provinciale. Relativamente a questa località si deve poi segnalare che Livigno ha ricevuto il prestigioso riconoscimento come Best European Resort: la giuria degli World Snow Awards composta da giornalisti, operatori turistici e addetti ai lavori, ha decretato questa località valtellinese come il miglior resort sciistico europeo del 2012, a Londra, all’interno dello Ski and Snowboard Show tra gli eventi più importanti del Regno Unito per la promozione del turismo invernale.

Elemento da ricordare in un’analisi delle dinamiche del turismo è quello, già richiamato in passato, dell’intensità delle seconde case nelle province alpine di Aosta, Sondrio, Belluno, Trento, e Bolzano, (figura 13.10) secondo cui è chiara la concentrazione di seconde case nell’area di Aosta e Sondrio a differenza di Bolzano che è più concentrato sulla ricettività alberghiera più che extralberghiera, riportando sul piano dell’analisi il tema dell’opportunità di riequilibrare il rapporto fra ricettività alberghiera ed extralberghiera a favore della prima.

 

In questo quadro risulta opportuno citare l’iniziativa di Madesimo, per portare a valorizzazione commerciale le seconde case, i cosiddetti “letti freddi” perché utilizzati per poche giornate l’anno. Tramite il Consorzio di Promozione Turistica di Madesimo si è stabilita una partnership con Halldis, primo operatore italiano e tra i primi europei nel campo della gestione e locazione di appartamenti per uso turistico-residenziale, al fine di veicolare l’offerta para-alberghiera di Madesimo proponendola a una clientela qualificata, non solo italiana.

Secondo le ultime rilevazioni effettuate dall’Osservatorio della montagna6, nel periodo 2011/2012 si confermano trend turistici che permettono di avanzare alcune considerazioni anche orientate allo sviluppo del settore turistico valtellinese.

Relativamente al turismo nella nostra provincia, è opportuno sottolineare la presenza di asset importanti, non solo per l’inverno, ma lungo tutto l’arco dell’anno. Un esempio in questo senso è offerto dal Sentiero Valtellina, percorso ciclo-pedonale che attraversa buona parte del fondovalle della provincia di Sondrio, per escursioni tranquille e rilassanti in una sorta di “dorsale” da cui si diramano percorsi di tipo diverso. Un altro esempio è offerto dal Trenino Rosso del Bernina, che unisce Tirano a Sankt Moritz. Ricordiamo che la “Ferrovia Retica nel paesaggio Albula/Bernina” è entrata dal 2008 a far parte del Patrimonio mondiale dell’UNESCO, terza Ferrovia al mondo ad avere avuto tale riconoscimento.

 

Il Consorzio Destinazione Valtellina e la Società Valtellina Turismo Attività 2012

 

Nel settembre 2011 è partito in modo ufficiale il progetto DMO - Destination Management Organisation - nato con l’obiettivo di favorire la crescita del sistema turistico provinciale sotto una guida e una regia uniche per la promozione della destinazione Valtellina, strategia di promozione del turismo valtellinese in chiave collaborativa e sinergica.

La società in house costituita, “Destinazione Valtellina”, ha il compito di programmazione delle attività e individuazione delle strategie di mercato. In modo specifico la Società si occupa del coordinamento del Sistema Turistico, della progettazione del Prodotto Turistico e della sua comunicazione. La società è al 100% pubblica (60% Provincia di Sondrio, 40% Camera di Commercio). Accanto alla parte pubblica, a fine 2011 è stata costituita “Valtellina Turismo Società Cooperativa Consortile”, il “braccio” privato e operativo del nuovo Sistema turistico provinciale. Le due strutture quella pubblica e quella privata operano in stretta sinergia per il rilancio del comparto turistico e per una promozione coordinata in tutto il territorio provinciale. Nel quadro delle attività svolte nel 2012 rientrano:

- “Buy Valtellina 2012”, l’evento realizzato nella cornice dei Bagni di Bormio a gennaio 2012 che ha visto la presenza di 35 tour operator provenienti da 20 nazioni per due giorni di incontri commerciali con gli operatori dell’offerta valtellinese;

Missione economica ad Amsterdam, dal 17 al 19 giugno, la prima per il settore turistico organizzata in collaborazione e con il cofinanziamento di Valtellina Turismo, il ‘braccio privato’ del sistema DMO;

- “Free ride Tour e Academy”, che il Consorzio Destinazione Valtellina ha proposto agli amanti dello sci fuori pista in collaborazione con le Guide Alpine, combinando lo spirito “free” dello sci puro e divertente in neve fresca con la la consapevolezza che ci si trova in un ambiente che può essere a rischio e con il supporto competente delle guide;

- “Grandi Salite”, progetto che intende dare la possibilità ai cicloturisti, tifosi, autentici appassionati di ciclismo, di mettersi alla prova su alcune delle strade più famose e ricche di suggestioni delle Alpi;

- il progetto “Valtellina è Eventi”, secondo il quale per tre mesi la Valtellina, ogni settimana ha avuto in programma uno o più eventi, molti dei quali già apprezzati e frequentati e, partendo da questi, contribuire, in accordo con il territorio, a farli diventare un’offerta turistica più articolata che può rappresentare un elemento di richiamo per tutto il comprensorio provinciale;

- il progetto “Montagne di Lombardia” in occasione della fiera “Ski & Board show” di Londra che ha visto la partecipazione dei consorzi turistici “British Ski & Board” (Birmingham, 26-28 ottobre) ed al “Metro Ski & Show” (Londra, 31 ottobre - 4 novembre), due appuntamenti importanti per rafforzare i contatti esistenti ed individuare nuovi canali di veicolazione e vendita, con la partecipazione dei più importanti comprensori a livello mondiale;

- la partecipazione a l’Artigiano in Fiera nel dicembre 2012: da rilevare, come accennato sopra la partecipazione come sistema, da parte di Provincia di Sondrio, Camera di Commercio, Destinazione Valtellina e Valtellina Turismo. Con il contributo camerale è stata sostenuta la presenza di 15 aziende valtellinesi, 12 delle quali all’interno del padiglione Valtellina e 3 artigiane nel padiglione Lombardia, con una partecipazione che ha permesso così di qualificarsi ed evidenziare la presenza valtellinese. Ci sono stati più di trentamila contatti per richieste di informazioni e per la vendita, oltre diecimila i visitatori che hanno assaggiato la cucina valtellinese, oltre 900 bottiglie di vino valtellinese servite - di cui 600 di vino “Insieme”- diverse migliaia le brochure che illustrano l’offerta turistica locale distribuite, oltre 2.500 i voucher venduti, perlopiù skipass, cinquemila mele distribuite.

A questi si aggiungono anche attività di comunicazione e realizzazione di materiale promozionale con “Valtellina è benessere”, “Valtellina è parchi e natura”, “Valtellina è avventura” e “ Valtellina è neve avventura”, la campagna di comunicazione invernale con conferenza stampa di lancio a Milano e il piano di comunicazione dello stand “Valtellina” a “L’Artigiano in Fiera”.

Progetto “Valtellina Valposchiavo Expo”

 

All’insegna della promozione del territorio e delle sue potenzialità, va ricordato il progetto congiunto di Valtellina e Valposchiavo per partecipare insieme nella valorizzazione e promozione del territorio in occasione dell’Expo 2015 che si svolgerà a Milano. Si tratta di un’iniziativa che la Società di Sviluppo locale coordina per conto della Provincia e della Camera di Commercio di Sondrio e che ha visto una recente formalizzazione della partnership con la Valposchiavo. Accanto alle attività di affiancamento delle aziende volte a stimolare le opportunità di accreditamento per forniture e accordi commerciali, vi sono molteplici iniziative volte alla definizione di un piano di posizionamento della provincia di Sondrio, per inquadrare le potenzialità del territorio, nell’integrazione fra eccellenza enogastronomica e attrattività del territorio. Nell’ambito del progetto, finalizzato ad avviare una collaborazione sinergica ed un’attività di accompagnamento e stimolo per le attività del territorio in vista di Expo 2015, si è redatto un piano di posizionamento della provincia di Sondrio, uno studio di fattibilità sul “Treno della Montagna” per la fattibilità tecnica ed economica di un collegamento della Valtellina con Rho Fiera-Expo Milano, con l’obiettivo di costruire percorsi turistici collegati all’Expo. Si sono poi organizzati: incontri tematici, sia sul turismo che sul comparto agroalimentare, incontri informativi per le imprese locali con esperti della società Expo 2015, una visita in società Expo con le medesime a cui si è fornita consulenza, supporto e intermediazione con la società Expo, incontri con Trenord per ottenere l’approvazione e la collaborazione per la realizzazione del Treno della Montagna. Si è fatta proposta di un’esperienza di ristorazione di alto livello su uno Slow Train d’epoca con chef di fama internazionale affiancati da chef locali stellati. Si è proposta la nuova versione del portale Valtellina.it quale progetto pilota sul turismo integrato nell’ambito dell’ecosistema digitale di Expo e si sono organizzati incontri fra i responsabili dell’ecosistema digitale di Expo 2015, la Provincia di Sondrio e tutti i soggetti direttamente coinvolti nel processo di rinnovamento del portale Valtellina.it. Si è svolta attività di promozione presso la società Expo 2015 dei prodotti enogastronomici d’eccellenza della provincia di Sondrio (i.e. proposta di vincolo all’utilizzo di alcuni prodotti valtellinesi per il capitolato sul servizio di ristorazione, proposta di buffet per eventi Expo, informativa ai consorzi sulle opportunità). Si sono condotti incontri con il Responsabile Marketing del Padiglione Italia e con la CCIAA di Milano per aggiornarsi riguardo le modalità di promozione del comparto agroalimentare e turistico, si è partecipato agli eventi di rilievo della società Expo 2015. Si sono presi contatti con istituti bancari per chiedere la promozione all’estero di pacchetti turistici abbinati al biglietto Expo. E’ stato finalizzato un sito web dedicato al progetto. Si è ottenuta l’approvazione da Ministero dell’Ambiente e società Expo 2015 per un evento a Sondrio per la programmazione di un itinerario tematico di valorizzazione dei Paesi alpini in Expo 20157.

 

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NOTE

  • 1 Si deve inoltre tenere conto che in base ai dati disponibili in provincia di Sondrio vi sono oltre 41.000 seconde case per 165.000 posti letto (dati Istat).

    2 Dati Provincia di Sondrio e APT Livigno

    3 Osservatorio Federalberghi; consuntivo 2012

    4 Ibidem

    5 A cui vanno aggiunti anche gli otto impianti dello Stelvio per lo sci estivo

    6 Osservatorio turistico per la montagna di Trademark Italia - marketing per il turismo e l'ospitalità

    7 A cura di Chiara Del Curto - Project manager progetto Valtellina Valposchiavo EXPO