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Relazione sull'andamento economico della provincia di Sondrio - 2012

Indice





Introduzione

 

La “Relazione sull’andamento economico del 2012” si inserisce in un clima che non accenna a dare indizi stabili di discontinuità, similmente alla situazione climatica che, ancora a fine maggio, non annuncia i chiari segni del risveglio primaverile.

La produzione, l’occupazione, i consumi, la natalità di impresa, per citare alcuni ambiti di fondamentale importanza per lo sviluppo locale, non palesano evidenze di invertire la tendenza in atto ormai da troppo tempo. Anche quest’anno, non mancano i segnali positivi, che provengono in particolare dall’evoluzione dell’apertura ai mercati esteri delle nostre imprese, con un segno più che ci induce ad intensificare gli sforzi intrapresi ormai da alcuni anni.

Come Camera di commercio, nel 2012 abbiamo ulteriormente intensificato il nostro impegno, in tutti gli ambiti, a sostegno del sistema imprenditoriale. Nell’anno appena trascorso, la cifra destinata alle attività promozionali ha superato la soglia dei 2 milioni di Euro, segnando un record che non trova riscontri nella storia camerale. Abbiamo investito in tutti i settori: dall’internazionalizzazione all’innovazione, dall’attrattività turistica al sostegno alle eccellenze agroalimentari, al rapporto fra la scuola e il lavoro, all’Expo 2015 e in numerosi altri. Insieme alla Provincia, che ci auguriamo venga mantenuta con le attuali competenze, abbiamo costituito il fondo “Fiducia Valtellina”, con una dotazione di 1,5 milioni di Euro, veicolato in collaborazione con le banche Locali e il sistema dei consorzi fidi, agevolando l’erogazione di oltre 36 milioni e fissando l’obiettivo di arrivare a 100.

Dal 2008 al 2012, complessivamente, la Camera di commercio ha destinato a finalità promozionali un importo di oltre 14 milioni di Euro, superiore al gettito del diritto annuale versato, nel medesimo periodo, dalle imprese della provincia di Sondrio. Imprese che si distinguono sui mercati e che conseguono, in tutti i settori, attestazioni a livello nazionale e internazionale.

Mentre scrivo l’introduzione alla Relazione 2012, ci giunge forte la preoccupazione delle imprese per il futuro del nostro sistema economico, non solo provinciale ma di tutto il Nord, cioè della locomotiva del Paese e, altrettanto forte, è l’attenzione alla situazione della nostra viabilità.

In una fase tanto critica, non si deve professare ottimismo ma concretezza e fiducia nei propri mezzi Diventa fondamentale raddoppiare gli sforzi e saper fare buon uso delle informazioni e delle analisi di cui si dispone.

Rispetto al primo ambito, la Camera di commercio ha un cantiere di progetti per il futuro, ne cito tre particolarmente emblematici, fra quelli su cui stiamo lavorando. “Paesaggio Produttivo”, per l’assegnazione di contributi a favore delle imprese che intendono investire per migliorare l’inserimento del sito produttivo nel contesto ambientale. “Valtellina EcoEnergy”, insieme alla Provincia, alle associazioni di categoria e a Politec, per l’applicazione di un protocollo in materia di efficienza energetica, con valorizzazione delle pietre e del legname locale. Il progetto “Filiera bosco-legno”, che adotta gli obiettivi di ottimizzare l’utilizzo del legname dei nostri boschi e di incrementare il valore aggiunto delle produzioni delle segherie locali, che occupano una posizione di eccellenza a livello nazionale.

Come scriveva il presidente Luigi Einaudi, occorre “conoscere per deliberare”. I progetti a cui ho accennato sono stati predisposti sulla base di studi ed approfondimenti svolti a livello locale e, ove possibile, previo confronto con le realtà a noi vicine.

Ecco, allora, l’importanza di studiare i fenomeni economici, di predisporre la Relazione annuale e, all’interno di questa, e nello sviluppo del disegno dello Statuto Comunitario, di intensificare il confronto con le province alpine attraverso il progetto “Alps benchmarking”, che trova diffusi richiami all’interno di questo volume.

Auspico che siano in molti a leggere la Relazione, in modo particolare tutti coloro i quali sono chiamati ad assumere decisioni per il futuro del nostro territorio in un momento tanto delicato.

 

Emanuele Bertolini

Presidente della Camera di Commercio di Sondrio

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Executive Summaries

 

Il 2012 ha confermato un’elevata incertezza rispetto alle prospettive di crescita dell’economia mondiale, per i timori del debito sovrano e per la stabilità bancaria con situazioni diversificate, più stagnanti in Europa, più dinamiche negli Stati Uniti e nei Paesi emergenti. Si è registrata una debolezza persistente, sia del contesto internazionale, sia dell’economia dell’area Euro. Ciò ha comportato frequenti revisioni al ribasso delle stime di crescita da parte dei principali enti di previsione internazionale. In questo quadro di stagnazione, con disoccupazione elevata e contrazione della domanda, rimane la debolezza ciclica nell’area dell’Euro. La domanda interna è ancora debole anche in Paesi non colpiti dalla crisi del debito sovrano, mentre l’inflazione continua a scendere, sotto il 2%, con previsioni di ulteriore calo.

E’ stato un anno difficile per l’economia italiana, specie per la debolezza della domanda interna, ulteriormente enfatizzata dalle misure di austerità che le autorità governative hanno promosso per rimettere in equilibrio i conti pubblici. Il PIL italiano nel 2012 si è ridotto del 2,4%, con una contrazione che si è intensificata nella parte finale dell’anno. Il tasso di disoccupazione ha toccato l‘11,6% a fine anno, mentre quello relativo ai giovani, dato del marzo 2013, tocca il 38,4%.

La Lombardia ha affrontato una fase di recessione, con rallentamenti nella produzione industriale, sia a livello congiunturale che tendenziale. Hanno tenuto gli ordinativi esteri, tuttavia con un progressivo rallentamento, a inizio 2013, a causa del rallentamento registrato da parte di partners commerciali importanti, come la Germania e dell’impatto delle misure di austerità. La provincia di Sondrio è fra le province lombarde che più hanno migliorato i propri rapporti commerciali con l’estero, registrando un aumento nelle esportazioni del 7% rispetto al 2011.

Nel 2012 il sistema economico della provincia di Sondrio ha nuovamente registrato gli effetti della crisi: il totale delle imprese attive ha segnato una riduzione di 383 unità rispetto al 2011 (-2,52%), per un totale di 14.803 imprese attive. Si è ridotto leggermente il divario fra iscrizioni e cessazioni. Il sistema si mantiene diversificato, con una prevalenza del terziario, grazie alla componente del turismo. Proprio le imprese del settore turismo sono state le uniche a segnare un aumento (+0,8%), mentre si sono ridotte invece le imprese di tutti gli altri settori, in particolare del manifatturiero (-4,6%), delle costruzioni (-3,8%) e del commercio (-3,8%). Nel quadro provinciale, è risultata migliore la performance del mandamento di Morbegno, mentre più critica è risultata, soprattutto in termini di incidenza delle cessazioni, la situazione del mandamento di Sondrio.

Gli effetti della crisi si sono fatti inevitabilmente sentire nel mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione è cresciuto ancora, arrivando all‘8,9%, al di sopra del dato registrato negli altri contesti alpini e superiore a quello delle altre province lombarde. Il tasso di disoccupazione giovanile sembra registrare un leggero rallentamento ma è rimasto ancora al 16,7%, inferiore solo a quello di Belluno (17,4%) nell’ambito dei territori alpini. Le ore di cassa integrazione sono aumentate del 51,8%, toccando il valore più alto mai registrato negli ultimi anni, con una percentuale di ore autorizzate per l’industria pari al 64%.

Pur essendo anticiclico, anche il settore agricolo ha registrato un calo, sia pur più contenuto di quello verificatosi in altri comparti. In diminuzione, anche per motivi legati all’andamento meteo, le produzioni di mele e di uva. In aumento la produzione di origine animale, con il confermato traino del lattiero caseario.

Da segnalare l’incremento per i prodotti a marchio collettivo geografico, con latte fresco, pietra ollare, scimudin, pizzoccheri e, nei primi mesi del 2013, il prosciutto Fiocco e il Porcino della Tradizione Valtellinese che si sono aggiunti alla nutrita compagine dei prodotti tipici a denominazione comunitaria.

Rispetto al 2011, il settore manifatturiero ha registrato ancora una marcata contrazione nelle imprese attive. L’andamento delle variabili chiave ordinativi, produzione e fatturato è stato in netto calo per tutte le componenti; solo il fatturato estero ha mostrato dati congiunturali e trend più positivi. Anche il settore artigiano, uno dei perni dell’economia locale con il 32,8% del totale delle imprese, registra ancora riduzioni nel numero di imprese attive (-2,68%) e trend in calo per tutte le variabili. Commercio e servizi registrano anche nel 2012 dati negativi, per effetto della contrazione dei consumi dovuta a incertezza e misure di austerità adottate. Il turismo si conferma settore chiave. Migliora l’indice di qualità ricettiva; tuttavia si sentono gli effetti della contrazione dei consumi: gli arrivi si mantengono stabili (+0,22%) ma le presenze si riducono (-3,9%), con una certa erosione della permanenza media. Non calano soltanto le presenze degli italiani (-5,03%), ma anche quelle degli stranieri (-2,3%). In questo quadro risulta strategico il progetto di promozione avviato da Provincia e Camera di Commercio, congiuntamente alla Valposchiavo, attraverso la Societa’ di Sviluppo Locale, per la valorizzazione, anche in chiave turistica, delle opportunita’ correlate a EXPO 2015. In un momento difficile e complesso diventa sempre più importante focalizzarsi sui temi strategici per il futuro sostenibile di qualità auspicato nello Statuto Comunitario. Elemento chiave di questo disegno sono i giovani, il cui ruolo è approfondito anche all’interno della Giornata dell’Economia 2013.

Imprenditorialità e innovazione, identità radicata e apertura internazionale rappresentano strategie importanti per guardare oltre la crisi. Si tratta di elementi da rafforzare, in ottica di rete, nel contributo che i giovani possono dare grazie a percorsi di accompagnamento e formazione mirata, in un respiro di tipo globale. Iniziative come il Tavolo del Capitale Umano, apprezzato anche a livello nazionale, rappresentano esempi di connessioni scuola-impresa per valorizzare il contributo che i giovani possono offrire al sistema socioeconomico di riferimento. Valorizzazione del capitale umano, quindi, come leva di sviluppo direttamente connessa ad azioni volte a migliorare l’attrattività del territorio così da poter attrarre personale qualificato, giovani innanzitutto, anche da fuori.

Nel confronto con gli altri territori alpini, nel 2012 la provincia di Sondrio mantiene importanti punti di forza: spiccano la qualità di credito e la posizione di primissimo piano per le fonti rinnovabili, dovute alla produzione da fonte idrica.

Le infrastrutture penalizzano e preoccupano ancora fortemente il territorio. I recenti eventi relativi alla galleria del Monte Piazzo, nonostante i miglioramenti registrati (nodo di Monza) e quelli previsti a breve (da Piantedo a Cosio) devono indurre a non dimenticare l’importanza, per lo sviluppo della nostra provincia, di aprire stabili sbocchi, verso sud e verso l’Europa.

 

Executive Summary

 

2012 confirmed a high level of uncertainty with regards to the global economy growth prospects, due to the sovereign debt worries and the financial stability with diversified situations, a stagnant economy in Europe and a more dynamic one in the US and emerging economies. Persistent weakness has been registered at both international and European level, leading to frequent economic growth forecast ‘downward review by the main international economic authorities. Within this stagnant framework, characterised by a high level of unemployment and a decrease in demand level in the Eurozone, weakness stays cyclical; internal demand remains weak also in countries not affected by the sovereign debt crisis. Inflation has kept dropping, below 2%, and further decrease is expected. 2012 was a difficult year for the Italian economy especially due to the internal demand weakness, being it further stressed by austerity measures undertaken by the government in order to restore public accounts. Italian GDP dropped by 2,4% in 2012, with a growing decrease in the last part of the year. The unemployment rate was 11,6% in December; youth unemployment rate reached 38,4% in March 2013. Lombardy confirmed a recession phase in 2012 with a slowdown in industrial production. Only external demand has withstood its impact, but has been progressively slowing down in 2013 (first quarter) due to the related slowdown registered by critical business partners, such as Germany and to the impact of austerity measures. The province of Sondrio is one of the provinces in Lombardy having increased their business relationship with foreign partners, with +7% exports if compared to 2011. In 2012 Sondrio local economy system was one more time affected by the crisis: the total of companies active in the area registered a reduction of 383 units, if compared to 2011 (-2,52%), for a total of 14.803 active companies. The distance between the number of registrations and cancellations slightly decreased. The economy shows diversification as for activities and sectors with the main presence of the tertiary sector where tourism keeps playing a central role. Companies active in tourism are the only ones showing an increase (+0,8% for hotels and restaurants). There were reductions in all other sectors, especially manufacturing (-4,6%), construction (-3,8%) and trade (-3,8%). Within the province, Morbegno area performed better, while more critical was Sondrio area, especially if looking at cancellations. The effects of the economic crisis showed once more in the labour market. The unemployment rate kept increasing (up to 8,9%), being it higher than the level reached in the other alpine territories and in the other provinces in Lombardy.Youth unemployment rate seems to have slightly slowed down but it was still 16,7%, above all alpine territories (except Belluno, 17,4%). In 2012 the hours authorised within the unemployment benefits increased by 51,8%, the highest level reached ever in the last years, with the major percentage of hours for industry (64%). Despite its being anticyclical, agricolture registered a decrease too, but less strong than in other sectors. There were slowdown in apple and grape production, also due to reasons related to weather conditions. Production of animal origin confirmed its leadership, especially as for milk and dairy products. Products with registered geographical collective trademarks increased - four in a year: pizzoccheri, fresh milk, scimudin cheese, pietra ollare (firestone), and, at the beginning of 2013, fiocco ham and porcino della tradizione valtellinese mushrooms - adding up to the already numerous products with PGI and DOP. Manufacturing registered a significant reduction in companies again in 2012. The trend of key variables - orders, production and turnover - has been decreasing. Only external demand has showed a more positive trend. The artisan sector, a pillar of the local economy with 32,8% of total companies, felt the crisis effects again too (-2,68% reduction of active companies) and decreasing trend for all variables. Trade and services again registered negative results due to consumptions reduction and impact of austerity measures. Tourism is confirmed key sector for the local system: the quality index for accommodation facilities increased; however, it also felt the effects of the crisis: arrivals kept stable (+0,22%) but a shorter average stay is to be noted (-3,9% in registered days presence). Registered days presence decreased not only for tourists from Italy (-5,3%) but also for tourists from abroad (-2,3%). In such a difficult and complex circumstance, focusing on strategic themes towards a sustainable and quality future as foreseen in the Statuto Comunitario per la Valtellina is ever more critical. Youth is key in this and their role is looked at in detail also within the Economy Day 2013 (Giornata dell’Economia 2013). Entrepreneurship and innovation, rooted identity and international openness represent important strategies to look beyond the crisis. They are to be strengthened, through networking, looking at the contribution that young people can provide thanks to tailor made and training paths, with a global outlook. Initiatives like the Tavolo del Capitale Umano (on human capital), a good practice at national level, are examples of school-company connections to value contributions young people can give to the specific socioeconomic system. Valorisation of human capital is then to be seen as a booster for growth and key to improve attractiveness for qualified personnel, young people above all, also from outside.

In the comparison with the other alpine areas, in 2012 Sondrio kept important strengths: quality of the finance sector and a first class position with regards to renewables and especially production of energy from water stand out.

Infrastructures, however, still penalize the local system and make it worry. The current events related to the Monte Piazzo Tunnel, despite the registered and foreseen improvements (Monza juncture and the new ss38 from Piantedo to Cosio) should remind the importance of opening stable connections towards south and towards Europe for the future of our local territorial system.

 

Sommaire

 

L’année 2012 a confirmé une grande incertitude quant aux perspectives de croissance de l’économie mondiale, en raison des craintes pesant sur la dette souveraine et sur la stabilité bancaire ; les situations sont diversifiées, plus figées en Europe et plus dynamiques aux Etats Unis et dans les pays émergents. On a enregistré une faiblesse persistante, aussi bien du contexte international que de l’économie de la zone Euro. Ceci a entraîné de fréquentes révisions à la baisse des estimations de croissance de la part des principaux organismes de révision internationaux. Dans ce contexte de stagnation, accompagné d’un taux de chômage élevé et d’une diminution de la demande, la faiblesse conjoncturelle de la zone Euro reste bien réelle. La demande intérieure est encore faible, même dans les pays qui ne sont pas frappés par la crise de la dette souveraine, tandis que l’inflation continue de diminuer, au-dessous de 2%, avec des prévisions de nouvelle baisse. L’année a été difficile pour l’économie italienne, notamment en raison de la faiblesse de la demande intérieure, accentuée par les mesures d’austérité que les autorités gouvernementales ont prises pour rééquilibrer les comptes publics. En 2012, le PIB italien a chuté de 2,4%, avec une baisse qui s’est intensifiée en fin d’année. Le taux de chômage a atteint 11,6 % en fin d’année, tandis que pour les jeunes, ce taux atteint, en mars 2013, 38,4%. La Lombardie a fait face à une phase de récession, avec un ralentissement de la production industrielle pour des raisons, aussi bien conjoncturelles que de tendance. Les commandes à l’exportation se sont maintenues, avec toutefois un ralentissement progressif, constaté début 2013, à cause de la baisse enregistrée de la part de partenaires commerciaux importants tels que l’Allemagne, et de l’impact produit par les mesures d’austérité. La province de Sondrio fait partie des provinces de Lombardie qui ont le plus développé leurs relations commerciales à l’export, enregistrant une augmentation de 7% de ses exportations par rapport à 2011. En 2012, le système économique de la province de Sondrio a de nouveau subi les effets de la crise : le nombre total d’entreprises actives a baissé en perdant 383 unités par rapport à 2011 (-2,52%), sur un total de 14.803 entreprises actives. L’écart entre inscriptions et cessations d’activités a légèrement diminué. Le système reste diversifié, avec une prédominance du secteur tertiaire, grâce au tourisme. Et, les entreprises du secteur tourisme précisément sont les seules à avoir enregistré une augmentation (+0,8%), tandis que les entreprises de tous les autres secteurs sont en baisse, notamment les industries manufacturières (-4,6%), du bâtiment (-3,8%) et du commerce (-3,8%). Au niveau de la province, la meilleure performance revient au district de Morbegno tandis que le district de Sondrio affiche la plus mauvaise, surtout en termes d’impact dû aux cessations. Les effets de la crise se sont inévitablement fait sentir sur le marché du travail. Le taux de chômage a augmenté, pour atteindre 8,9 %, au-dessus du chiffre enregistré dans les autres zones alpines et supérieur à celui des autres provinces lombardes. Le taux de chômage des jeunes semble, pour sa part, connaître un léger ralentissement, mais il stagne à 16,7%, uniquement inférieur à celui de Belluno (17,4%) pour ce qui concerne les territoires alpins. Les heures de chômage partiel ont augmenté de 51,8%, atteignant la valeur la plus élevée jamais enregistrée durant ces dernières années, avec un taux d’heures autorisées pour l’industrie égal à 64%. Bien qu’anticyclique, le secteur agricole a enregistré une baisse, même si celle-ci a été moins importante que celle des autres secteurs. La production de pommes et de raisins a aussi enregistré une chute à cause des conditions météorologiques défavorables. La production d’origine animale a connu une hausse, grâce aux bonnes performances du secteur des produits laitiers. Signalons la hausse enregistrée par les produits à marque collective protégés par une indication géographique, tels que le lait frais, la stéatite, le scimudin (fromage), les pizzoccheri (pâtes) et, dans les premiers mois de l’année 2013, le jambon Fiocco et le cèpe traditionnel de la région Valteline qui sont venus s’ajouter à la liste déjà fournie des produits typiques bénéficiant d’une dénomination géographique communautaire. Par rapport à 2011, l’industrie manufacturière a vu, encore une fois, une nette diminution de ses entreprises actives. L’évolution des commandes, de la production et du chiffre d’affaires a chuté de façon nette dans tous les secteurs ; seul le chiffre d’affaires à l’export a montré des signes positifs en termes de conjoncture et de tendances. Le secteur de l’artisanat, qui représente l’un des piliers de l’économie locale avec 32,8% du nombre total d’entreprises, enregistre encore une baisse du nombre d’entreprises actives (-2,68%) et une tendance à la baisse de toutes ses variables. Le commerce et les services enregistrent également en 2012 des données négatives, qui s’expliquent par la diminution de la consommation due aux incertitudes et aux mesures d’austérité adoptées. Le tourisme se maintient comme secteur-clé. L’indice de qualité dans le secteur de l’hébergement est en hausse. Toutefois, on ressent les effets de la baisse de la consommation : les arrivées restent stables (+0,22%) mais la durée du séjour moyen est plus courte (-3,9%). Cette tendance n’est pas le seul fait des touristes italiens (-5,03%), mais concerne également les touristes étrangers (-2,3%). Dans ce contexte, le projet mis en œuvre conjointement par la Province, par la Chambre de Commerce et par Valposchiavo, par l’intermédiaire de la Società di Sviluppo Locale (Société de Développement Local), visant à promouvoir notre région et à valoriser ses atouts touristiques, dans le cadre notamment des opportunités qui pourraient se présenter grâce à l’événement EXPO 2015, s’avère primordial. Dans une période difficile et complexe, il s’avère d’autant plus important de se centrer sur des thèmes stratégiques pour un avenir durable et de qualité, promus par la Charte Communautaire. L’un des éléments-clés de cette perspective est représenté par les jeunes, dont le rôle est évoqué notamment lors de la Journée de l’Economie 2013. L’entreprenariat et l’innovation, tout comme l’identité ancrée dans les racines et l’ouverture internationale représentent des stratégies importantes pour dépasser la crise. Ce sont donc des éléments à valoriser, dans une optique de réseau, à travers la contribution des jeunes, grâce à des parcours d’accompagnement et des formations ciblées, afin d’apporter un souffle nouveau de type global. Des initiatives comme celle dite “Tavolo del Capitale Umano” (Table du Capital Humain) - appréciée même au niveau national- représentent des exemples de coopération école-entreprise dans un but de valorisation de la participation des jeunes au système socio-économique de référence. Une valorisation du capital humain, qui serait un levier de développement directement relié à des actions visant à améliorer l’attractivité du territoire pour attirer du personnel qualifié, des jeunes surtout, en provenance de l’extérieur.

En comparaison aux autres territoires alpins, en 2012, la province de Sondrio conserve de nombreux points forts : en tête, sa cote de crédit et sa position de tout premier plan concernant les sources d’énergie renouvelable, du fait de la présence de sources d’eau. Les infrastructures pénalisent et inquiètent encore beaucoup le territoire. Les récents événements concernant le tunnel du Mont Piazzo, malgré les améliorations apportées (carrefour de Monza) et les travaux prévus à court terme (de Piantedo à Cosio) ne doivent pas faire oublier l’importance, pour le développement de notre province, d’envisager des débouchés vers le sud et vers l’Europe.

 

 

Wirtschaftsbericht

 

Das Jahr 2012 hat eine hohe Ungewissheit bezüglich der Wachstumsperspektiven der Weltwirtschaft bestätigt, wegen der Befürchtungen um die Staatsschulden und die Bankenstabilität, mit unterschiedlichen Situationen, die in Europa eher stagnierend sind, in den Vereinigten Staaten und in den Schwellenländern aber dynamischer. Es wurde eine anhaltende Schwäche sowohl des internationalen Kontextes als auch der Wirtschaft der Eurozone registriert. Das führte zu häufigen Korrekturen der Wachstumsprognosen der wichtigsten internationalen Prognoseinstitute nach unten. In dieser Stagnationssituation mit hoher Arbeitslosigkeit und einem Rückgang der Nachfrage bleibt die zyklische Schwäche in der Eurozone bestehen. Die Binnennachfrage ist auch in Ländern, die nicht von der Staatsschuldenkrise betroffen sind, noch schwach, während die Inflation weiter abnimmt, unter 2%, mit der Aussicht auf weiteren Rückgang. Es war ein schwieriges Jahr für die italienische Wirtschaft, besonders wegen der Schwäche der Binnennachfrage, die durch die Sparmaßnahmen, die die Regierung zur Haushaltskonsolidierung einführte, weiter akzentuiert wurde. Das italienische BIP sank 2012 um 2,4%, ein Rückgang, der sich gegen Ende des Jahres verstärkte. Die Arbeitslosenquote erreichte zum Jahresende 11,6%, die Jugendarbeitslosigkeit belief sich im März 2013 auf 38,4%. Die Lombardei erlebte eine Rezessionsphase mit einem sowohl konjunkturbedingten als auch tendenziellen Rückgang der Industrieproduktion. Die Auslandsaufträge blieben fest, wenn auch mit einer allmählichen Abschwächung Anfang 2013 auf Grund der rückläufigen Entwicklung bei wichtigen Handelspartnern wie Deutschland und der Auswirkungen der Sparmaßnahmen. Die Provinz Sondrio gehört zu den lombardischen Provinzen, die ihre Handelsbeziehungen zum Ausland mit einer Steigerung der Exporte um 7% gegenüber 2011 am stärksten ausgebaut haben. 2012 bekam das Wirtschaftssystem der Provinz Sondrio erneut die Auswirkungen der Krise zu spüren: Die Gesamtzahl der aktiven Unternehmen verringerte sich um 383 gegenüber 2011 (-2,52%), womit 14.803 aktive Unternehmen verbleiben. Der Unterschied zwischen der Zahl der Neuanmeldungen und der Aufgaben wurde etwas geringer. Das System bleibt diversifiziert, dank der Tourismuskomponente mit einem Überwiegen des Dienstleistungssektors. Die Unternehmen der Touristikbranche waren die einzigen, die eine Zunahme verzeichneten (+0,8%), während die Unternehmenszahl aller anderen Branchen zurückging, besonders im verarbeitenden Gewerbe (-4,6%), im Baugewerbe (-3,8%) und im Handel (-3,8%). Das beste Ergebnis innerhalb der Provinz erzielte der Bezirk Morbegno, dagegen war die Situation im Bezirk Sondrio kritischer, vor allem im Hinblick auf die Zahl der Betriebsaufgaben. Die Auswirkungen der Krise zeigten sich unvermeidlich auf dem Arbeitsmarkt. Die Arbeitslosenquote stieg weiter an und erreichte 8,9%; dieser Wert ist höher als in anderen Gebieten im Alpenbereich und höher als in den anderen lombardischen Provinzen. Die Jugendarbeitslosigkeit scheint einen leichten Rückgang zu verzeichnen, beträgt aber immer noch 16,7% und liegt damit im Alpenbereich nur unter der von Belluno (17,4%). Die Stunden, für die Arbeitslosen-/Kurzarbeitergeld bezahlt wurde, erhöhten sich um 51,8% und erreichten damit den höchsten Wert, der in den letzten Jahren verzeichnet wurde, mit einem Prozentsatz von genehmigten Stunden für die Industrie von 64%. Obwohl er antizyklisch verläuft, hat auch der Landwirtschaftssektor einen Rückgang verzeichnet, wenn auch in geringerem Maße als in anderen Branchen. Rückläufig waren, auch aus Witterungsgründen, die Apfel- und die Weintraubenproduktion. Gestiegen ist die Produktion von tierischen Erzeugnissen, wobei sich die Milch- und Käseerzeugung als Zugmaschinen bestätigte. Hervorzuheben ist der Anstieg bei Produkten mit geografischer Kollektivmarke, wie Frischmilch, Speckstein, Scimudin (ein Weichkäse), Pizzoccheri (Buchweizennudeln) und in den ersten Monaten 2013 der Schinken Fiocco und der Veltliner Steinpilz, die die beachtliche Reihe der typischen Erzeugnisse mit EU-Kennzeichnung erweitert haben. Das verarbeitende Gewerbe verzeichnete gegenüber 2011 einen weiteren kräftigen Rückgang der aktiven Unternehmen. Der Verlauf der Schlüsselvariablen Auftragseingang, Produktion und Umsatz war bei allen Komponenten deutlich abnehmend, nur der Auslandsumsatz zeigte positivere Konjunktur- und Trenddaten. Auch das Handwerk, mit 32,8% der Gesamtzahl der Unternehmen ein Eckpfeiler der hiesigen Wirtschaft, verzeichnet weiter einen Rückgang bei der Zahl der aktiven Unternehmen (-2,68%) und negative Trends bei allen Variablen. Handel und Dienstleistungsgewerbe verzeichnen auch 2012 wegen des Konsumrückgangs auf Grund der Unsicherheit und der ergriffenen Sparmaßnahmen negative Daten. Die Touristik bestätigt ihre Rolle als Schlüsselbranche. Sie verbessert den Qualitätsindex der Unterkünfte; dennoch sind die Auswirkungen des Konsumrückgangs zu spüren: Die Anreisezahlen steigen (+0,22%), aber die Präsenzen gehen zurück (-3,9%), was mit einer gewissen Abnahme der mittleren Aufenthaltsdauer zu erklären ist. Nicht nur die Präsenz der Italiener ist rückläufig (-5,03%), sondern auch die der Ausländer (-2,3%). Große strategische Bedeutung kommt in dieser Situation dem Werbeprojekt zu, das von der Provinz und von der Handelskammer zusammen mit der Valposchiavo über die Società di Sviluppo Locale (Gesellschaft für örtliche Entwicklung) zur Förderung der Chancen, auch unter touristischen Gesichtspunkten, im Zusammenhang mit der EXPO 2015 gestartet wurde. In einem schwierigen und komplexen Moment wird es immer wichtiger, sich auf die strategischen Themen für eine nachhaltige, lebenswerte Zukunft zu konzentrieren, wie sie von der Gemeinschaftssatzung angestrebt wird. Die Schlüsselrolle in diesem Plan haben die Jugendlichen; sie wird auch ein wichtiges Thema beim Wirtschaftstag 2013 sein. Unternehmertum und Innovation, Heimatbindung und internationale Öffnung sind wichtige Strategien zur Überwindung der Krise. Diese Elemente können mit Hilfe der jungen Menschen, denen begleitende und gezielte Weiterbildungskurse geboten werden, gestärkt werden und einen globalen Charakter bekommen. Initiativen wie der „Tavolo del Capitale Umano“ (Tisch der Humanressourcen), der auch auf nationaler Ebene Anerkennung findet, sind Beispiele für die Zusammenarbeit von Schule und Unternehmen zum Ausbau des Beitrags, den die Jugendlichen für das jeweilige sozio-ökonomische System leisten können. Förderung der Humanressourcen als Hebel der Entwicklung, der direkt bei Aktionen zur Verbesserung der Attraktivität des Gebiets ansetzt, um qualifizierte Arbeitskräfte auch von außerhalb anzuziehen, vor allem Jugendliche. Im Vergleich mit den anderen Alpengebieten behält die Provinz Sondrio 2012 wichtige Pluspunkte. Hervorzuheben sind die Kreditqualität und die Spitzenstellung bei den erneuerbaren Energiequellen durch die Nutzung der Wasserkraft.

Die Infrastrukturen des Gebiets stellen noch immer ein Hindernis und einen Grund zur Besorgnis dar. Die kürzlichen Vorfälle im Zusammenhang mit dem Tunnel des Monte Piazzo sollten, trotz der vorgenommenen Verbesserungen (Knotenpunkt Monza) und der demnächst geplanten (von Piantedo nach Cosio), dafür sorgen, dass die Wichtigkeit der Öffnung fester Absatzwege nach Süden und nach Europa für die Entwicklung unserer Provinz nicht vergessen wird.

 

 

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COLOPHON

  • Relazione sull’andamento economico della provincia di Sondrio - 2012
    Camera di Commercio di Sondrio – Studi ed Analisi Territoriali
      A cura di
    Maria Chiara Cattaneo
      Con la collaborazione di
    Alessandro Damiani
    Michela Spini
      Coordinamento
    Segreteria Generale - Camera di Commercio di Sondrio
      Relazione svolta nell’ambito delle attività previste da
    Protocollo d’intesa per la progressiva implementazione del sistema di monitoraggio prefigurato nello Statuto Comunitario per la Valtellina
      Sottoscrittori
    Provincia di Sondrio, Camera di Commercio di Sondrio,
    Società Economica Valtellinese, Consorzio Vivi le Valli,
    Credito Valtellinese, Banca Popolare di Sondrio, Iperal
    Versione digitale: Raylab - Andrea Balzarini